Virtus Roma-Viola Reggio Calabria 83-79
Di Davide Famà – Le pagelle neroarancio di Roma-Viola, con giallo sul finale.
MARULLI: 5
Dopo un buon inizio insiste ripetutamente con il solito lob per Radic. La difesa si adegua e diventa tutto buio. MONOTEMATICO
LEGION: 6
Primi due quarti da solito fuoriclasse (suo il più bel canestro della giornata). Poi il quarto fallo lo spegne e quando rientra è quasi non pervenuto. Un pò supponente in alcuni momenti del match. ALTALENANTE
FABI: 6.5
La Viola dei primi due quarti è sulle sue spalle (e in quelle di Legion). Un vero “one man show” cui purtroppo non corrisponde altrettanta presenza offensiva nei due quarti decisivi. APPIEDATO
FALLUCCA: 4,5
Non è ancora pronto fisicamente. LEGNOSO
RADIC: 6
Strappa la sufficienza non fosse altro perché i rifornimenti che gli arrivano sono imprecisi. Lui fa quel che può. ONESTO
CAROTI: 5,5
Non gli manca il piglio del leadership, ma, a ben guardare, sulle azioni decisive c’è il suo zampino e non in senso positivo. RIVEDIBILE
MICEVIC: 5.5
Onesto mestierante, prova a tenere a galla i suoi nel terzo quarto. Non proprio un totem sotto il proprio canestro. DA ASSOLVERE
GUARIGLIA: 5.5
Non dispiace nei pochi minuti in campo. Troppo pochi x guadagnarsi la sufficienza ma i segnali di risveglio ci sono eccome. IN PROGRESSO
TAFLAJ: s.v
In due azioni il condensato di una prestazione da archiviare velocemente ma probabilmente condizionata da problemi fisici
GUACCIO: s.v
Anche per lui un apparizione con un lampo di potenza a cui seguono due errori dalla lunetta
PATERNOSTER: n.g.
Non sapendo cosa è successo di così grave a 30 secondi dalla fine tanto da farsi chiamare addirittura il tecnico che poteva decretare la sconfitta (poi materializzata), sospendiamo il giudizio, non senza sottolineare però che determinati decisivi possessi a pochi secondi dalla fine non li deve lasciare in mano a Caroti. BOH?
