Reggina, anche con il cambio in panchina arriva la solita (attesa) sconfitta
La Reggina esce sconfitta dal campo di Ischia. La formazione isolana in questa stagione non aveva mai vinto in casa.
La Reggina, dunque, continua nella propria opera meritoria di rianimazione di squadre cotte e destinate ad affondare.
Scherzi a parte, la Reggina vista oggi allo stadio “Mazzella” è una lontana parente di quella, che pur con tanti limiti aveva iniziato la stagione facendo punti e mostrando delle discrete prestazioni. Il problema della Reggina, da anni ormai, non è e non può solo essere la guida tecnica. Troppi allenatori si sono succeduti sulla panchina amaranto con scarsi risultati a dimostrazione che la radice dei problemi è ben più profonda.
La partita– Nel primo tempo, la gara comincia con le due formazioni che pensano quasi esclusivamente a non prenderle, ed assistiamo alla sagra dei palloni persi, con le due squadre che appena perso il pallone arretrano per difendere il terreno conquistato. Nei primi 30 minuti abbiamo assistito ad una brutta partita di ping pong, con il pallone lanciato da una parte all’altra senza un preciso disegno tecnico/tattico da parte dei due allenatori. La Reggina di Tortelli, disposta con un buon 4-4-2 non corre grandi rischi, se si escludono un paio di occasioni in cui i padroni di casa si presentano alla conclusione per dei movimenti errati che lasciano troppo spazio davanti all’area di rigore amaranto. Nella confusione del primo tempo, è la Reggina ad avere le maggiori occasioni, con Insigne, Di Michele e Louzada che non riescono a concretizzare i palloni con cui si sono presentati a tu per tu con il portiere Giordano. Incredibile soprattutto l’occasione divorata dal brasiliano, che controlla un pallone che avrebbe facilmente potuto deviare nella porta vuota davanti a se.
Nella ripresa, L’Ischia passa subito. Errore della difesa con il portiere amaranto non immune da colpe nel deviare nella propria porta il pallone crossato dalla fascia destra. Per la Reggina è un brutto colpo e forse anche per questo, con un tiro dalla lunghissima distanza, Kovacsik si produce in una papera degna del peggior portiere. Il risultato va quindi sul 2-0 e per la Reggina comincia a profilarsi l’ennesima sconfitta, la sesta consecutiva fuori casa. Sconfitta che si conferma quando, al minuto 55, Dall’Oglio rimedia il secondo cartellino giallo, su un fallo per la Reggina e viene espulso dall’arbitro Giovani. La Reggina in 10 uomini deve ripensare il proprio schieramento in campo, e considerando la squalifica di Rizzo, e quelle probabili dello stesso Dall’Oglio e di Di Lorenzo diffidato e oggi ammonito, per Tortelli si profila una settimana difficile e di dubbi tattici in vista del prossimo impegno contro il Benevento.
Le sostituzioni operate dal tecnico, con l’ingresso di Maimone, Masini e Viola non danno gli effetti sperati. Masini si produce in un paio di conclusioni fuori misura, mentre su Viola, è bravo Giordano a superarsi deviando di piede un pallone destinato ad insaccarsi nell’angolo basso della porta difesa dal portiere campano.
Dopo 4 minuti di recupero, la partita finisce e l’arbitro manda le due squadre negli spogliatoi. Per la Reggina si prospetta una settimana di calvario in attesa della prossima sfida interna contro il Benevento. E l’ultimo posto solitario in classifica è li che aspetta gli amaranto.
ISCHIA – REGGINA 2-0 Ciotola (46′), Fiandaca (53′).
ISCHIA (3-4-3): Giordano; Impagliazzo, Sirignano, Empereuer; Finizio, Fiandaca, Di Cesare (74′ Bulevardi), De Agostini; Schetter (46′ Ingretolli), Cruz, Ciotola (63′ Gerevini).
A disposizione: Taglialatela, D’Amico, Maione, Wagner.
Allenatore: Maurizi.
REGGINA (4-4-2): Kovacsik; Di Lorenzo, Crescenzi, Ungaro, Karagounis; Insigne, Maita, Dall’Oglio, Salandria (61′ Maimone); Louzada (74′ Masini), Di Michele (61′ Viola).
A disposizione: Cetrangolo, Syku, Ammirati, Perrone.
Allenatore: Tortelli.
ARBITRO: Giovani di Grosseto
Ammoniti: Empereur, Di Lorenzo, Dall’Oglio, Di Cesare
Espulso: 55′ Dall’Oglio per doppia ammonizione
Marcatori: Ciotola (45′ st,), Fiandaca (52′)