Cosenza-Reggina 2-2. La Reggina porta un pareggio a casa, ma che sofferenza

Finisce in parità la gara del Marulla tra Cosenza e Reggina. Gli amaranto si fanno rimontare il doppio vantaggio conquistato nella prima parte di gara.

Il risultato è giusto e rispecchia quanto visto in campo, dove entrambe le squadre hanno provato a vincere la gara. La Reggina meglio nella prima parte di gara, col doppio vantaggio meritato per quanto visto in campo nei primi 30 minuti. Meglio il Cosenza nel resto della partita.

Gli amaranto passano con Ménez su calcio di rigore conquistato da Folorunsho. Il francese si presenta sul dischetto e spiazza Falcone. Dopo il vantaggio iniziale, la Reggina gioca con maggiore convinzione e trova il raddoppio al 22′ con Folorunsho bravo a spingere in rete il pallone al bacio di Rivas. Il Cosenza, che fino a quel momento non era pervenuto, trova nelle mosse di Occhiuzzi la forza e l’intelligenza di cambiare. Da questo momento per la Reggina comincia un’altra partita, fatta di palloni e contrasti persi. Gli uomini di casa sembrano aver acceso l’interruttore che fino a quel momento li teneva fuori dalle trame di gioco e cominciano a inanellare azioni sempre più pericolose.

Al 39′ gli sforzi dei padroni di casa vengono premiati. Trotta colpisce la difesa amaranto, impreparata dopo una discesa di Corsi dalla destra che supera un Di Chiara non perfetto nell’occasione, e insacca alle spalle di un incolpevole Nicolas. La Reggina incassa il colpo e arretra pericolosamente il proprio baricentro.

Nella ripresa le cose non cambiano.  Il Cosenza fa la partita e la Reggina si chiude provando le ripartenze con cui sa di poter far male. Ma Baroni avrebbe dovuto fare qualche contromossa. Il primo cambio è invece quello al 57′, obbligato per infortunio di Stavropoulos con l’ingresso di Cionek, non al top della forma. Solo al 71′ il mister amaranto cambia il tema tattico della Reggina, con l’ingresso di Denis per Rivas, ormai stanchissimo, e di Kingsley per Edera, oggi in serata no. Alla fine il pareggio del Cosenza arriva su rigore, per un errore di Ménez in area, che si fa colpire da un calcio di Mbakogu nel tentativo di recuperare il pallone. Il numero di Ménez era già sulla lavagnetta del quarto uomo per il cambio. Il fallo da rigore è stato la sua ultima azione di gara.

Dopo il pareggio, la Reggina prova a tornare avanti. E complici gli ingressi di Denis e Montalto, crea due o tre palle gol che solo la sfortuna ha tenuto fuori. Su un tiro di Denis, Falcone devia il pallone sulla traversa mentre sul colpo di testa di Montalto il portiere resta a guardare il pallone passare a un centimetro dal palo alla propria destra. Alla fine queste azioni consentono alla Reggina di recriminare su due punti persi, ma il risultato della gara è giusto per quanto mostrato dalle due squadre.

Per la prima volta da quando è a Reggio, il tecnico non indovina le mosse. I cambi sono arrivati con qualche minuto di ritardo. Ménez sarebbe dovuto uscire qualche minuto prima, magari per Montalto, che insieme a Denis avrebbe tenuto il Cosenza più lontano dalla porta di Nicolas. Il rigore causato dal francese, è dovuto soltanto alla sua stanchezza.

Il Derby di Calabria è stata una partita molto ruvida, che le due squadre hanno giocato a viso aperto, ma in maniera estremamente corretta. Una partita di quelle che vorremmo sempre vedere. Leggi le pagelle

TABELLINO

COSENZA-REGGINA 2-2

Marcatori: 8′ rig. Ménez (R), 22′ Folorunsho (R), 39′ Trotta (C), 84′ rig. Carretta (C)

Cosenza (3-4-1-2): Falcone; Idda, Schavi (46′ Ingrosso), Legittimo; Corsi (61′ Ba), Petrucci, Sciaudone (74′ Crecco), Gerbo; Tremolada (61′ Bahlouli); Carretta, Trotta (77′ Mbakogu). A disposizione: Saracco, Vera, Antzoulas, Sacko, Kone, Gliozzi, Sueva. Allenatore: Occhiuzzi.

Reggina (4-2-3-1): Nicolas; Delprato, Loiacono, Stavropoulos (57′ Cionek), Di Chiara; Crimi (85′ Bianchi), Crisetig; Edera (71′ Kingsley), Folorunsho, Ménez (85′ Montalto); Rivas (71′ Denis). A disposizione: Guarna, Plizzari, Dalle Mura, Lakicevic, Liotti, Bellomo, Okwonkwo. Allenatore: Baroni.

Arbitro: Livio Marinelli di Tivoli (Andrea Zingarelli di Siena e Domenico Palermo di Bari). IV ufficiale: Valerio Marini di Roma 1.

Note – Ammoniti: Schiavi (C), Di Chiara (R), Guarna (R) dalla panchina, Tremolada (C), Carretta (C), Crisetig (R), Ba (C). Calci d’angolo: 12-4. Recupero: 4’st.

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